Archivio della Memoria Storica dei Sassi
Progetto
n. 1371014
9° classificato
Progettisti:
Arch. Augusto Chiaia
Arch. Giuseppe Pinto
Arch. Alessandro Giorgi
Arch. Luciana Leoni
Ing. Onorato Angrisani
Ing. Cesare Dicerbo
Descrizione Generale
I Sassi hanno cessato di essere un centro storico modernamente inteso, perchè privati degli abitanti; perciò non possono essere restituiti alla loro funzione, che era esclusivamente residenziale ed espressione di assoggettamento dei braccianti alle classi dominanti. E' scomparso il rapporto fra i Sassi e il mondo agricolo che li aveva generati.
A - Matera viene considerata l'estremità occidentale del triangolo industrializzato Bari - Brindisi - Taranto, cioè di quella parte d'Italia che intrattiene più intensi rapporti con il Medio Oriente; può quindi svilupparsi soltanto se coinvolta nei rapporti internazionali. La rivalutazione dei Sassi per funzioni ternarie e quaternarie (attività culturali, residenze qualificate) deve essere proposta a livello internazionale - anche per fruire di contributi degli organismi internazionali - ed è facilitata da collegamenti come la vicinanza all'aeroporto di Gioia de Colle e la superstrada lungo la Fossa Bradanica .
B - Per assumere l'auspicata funzione terziaria internazionale i Sassi devono avere un funzionamento autonomo rispetto alla "Città del Piano"; pertanto si ipotizza una nuova strada a mezza costa della Gravina di collegamento fra i Cappuccini e le cave, che diventa l'asse portante della nuova sistemazione. Lungo detta strada sono ricavati parcheggi nelle grotte esistenti e da lì partono i collegamenti con la Gravina e con i Sassi che vengono assicurati da un sistema di 27 elevatori allocati in pozzi verticali in corrispondenza di strade orizzontali sotterranee ricavate a vari livelli collegando fra loro le grotte. Particolare importanza ha la galleria pedonale di comunicazione fra i due Sassi prevista sotto la Civita (che conserva la funzione di centro direzionale dei Sassi) per la presenza di due elevatori di collegamento con la Civita stessa.
C - Vengono dettagliatamente illustrati i metodi di attuazione della ristrutturazione sopra descritta e i vantaggi che conseguirebbero per la fruibilità delle grotte dalla inversione degli accessi.
D - Si pone in evidenza la possibilità di industrializzare gli interventi, trattandosi di operazioni effettuate nel sottosuolo, con notevole economia di costi. Si propone la creazione per la gestione. di un ente autonomo che possa consorziare Comune, Regione, Aree di sviluppo industriale ed enti internazionali.
Tavola: N.° 1
Gruppo: A
Titolo tavola: ASSETTO TERRITORIALE E RAPPORTI CON MATERA
Scala di rappresentazione: 1:10.000
Descrizione tavola:
In questo studio viene indicala una metodologia di interventi prioritari che rendano la struttura funzionante in maniera organica. Si ritiene che la vocazione dei Sassi rientri nell'ambito delle attività prevalentemente culturali del terziario. Nell'area materana viene individuato un "comprensorio" dei Sassi, ossia un'entità urbanistica costituita dall'insieme del paesaggio naturale della gravina e di quello dei Sassi formatosi per l'intervento umano. A livello territoriale le possibilità di valorizzazione dei Sassi e di Matera dipendono dal potenziamento del triangolo industriale e dal ruolo che verrà loro attribuito in tale sistema.
Tavola: N.° 2
Gruppo: A
Titolo tavola: PIANO URBANISTICO GENERALE DEL COMPRENSORIO DEI SASSI
Scala di rappresentazione: 1:2.000
Descrizione tavola:
All'interno del comprensorio dei Sassi Il funzionamento della struttura urbanistica che viene proposta si avvale di due criteri fondamentali:
1. lndividuazione nelle aree dei grabiglioni ''barisano e caveoso" di una fascia da destinare ad assi principali del funzionamento dei rioni;
2. Conferma della Civita come area a vocazione direzionale nei confronti dei Sassi.
Tavola: N.° 3
Gruppo: B
Titolo tavola: PLANIMETRIA AREA DEL GRABIGLIONE RIONE BARISANO
Scala di rappresentazione: 1:500
Descrizione tavola:
Legenda: cerniere, principali comunicazioni esterne pedonali, rete viaria e parcheggi, vicinati a diverse quote.
Tavola: N.° 4
Gruppo: B
Titolo tavola: PLANIMETRIA AREA DEL GRABIGLIONE RIONE CAVEOSO
Scala di rappresentazione: 1:500
Descrizione tavola:
Legenda: cerniere, principali comunicazioni esterne pedonali, rete viaria e parcheggi, vicinati a diverse quote.
Tavola: N.° 5
Gruppo: B
Titolo tavola: PLANIMETRIA GENERALE DEL RIONE BARISANO
Scala di rappresentazione: 1:500
Descrizione tavola:
Legenda: cerniere, gallerie di collegamento con l'esterno, principali comunicazioni esterne pedonali, rete viaria, vicinati a diverse quote, gallerie di collegamento tra le grotte.
Tavola: N.° 6
Gruppo: B
Titolo tavola: PLANIMETRIA GENERALE DEL RIONE CAVEOSO
Scala di rappresentazione: 1:500
Descrizione tavola:
Legenda: cerniere, gallerie di collegamento con l'esterno, principali comunicazioni esterne pedonali, rete viaria, vicinati a diverse quote, gallerie di collegamento tra le grotte. Dettagli costruttivi delle "Cerniere" di collegamento.
Tavola: N.° 7
Gruppo: B
Titolo tavola: PROFILI E CERNIERE DEI COLLEGAMENTI VERTICALI
Scala di rappresentazione: 1:500 - 1:50
Descrizione tavola:
Profili dei collegamenti fra i Sassi e la Civita con presenza di due elevatori alloggiati in dei pozzi verticali. Tali pozzi sono realizzati in corrispondenza di strade orizzontali sotterranee ricavate a vari livelli e colleganti le grotte.
Tavola: N.° 8
Gruppo: C
Titolo tavola: METODOLOGIA D'INTERVENTO IN UN AREA CAMPIONE
Scala di rappresentazione: 1:200
Descrizione tavola:
Pianta generale dell'area campione N.° 3: illustrazione dettagliata dei metodi di attuazione della ristrutturazione. Schemi di utilizzazione delle grotte a vari livelli. Schema dei collegamenti fra percorsi esterni ed interni delle grotte. Indicazione dello scavo da realizzare.
Tavola: N.° 9
Gruppo: C
Titolo tavola: RIVALUTAZIONE DEL VICINATO PER LA NUOVA CONCEZIONE DISTRIBUTIVA
Scala di rappresentazione: 1:200
Descrizione tavola:
Vicinato dell'area campione N.° 3: illustrazione dettagliata dei metodi di attuazione della ristrutturazione. Sezione e piante con indicazione dei collegamenti tra percorsi orizzontali e verticali.
Tavola: N.° 10
Gruppo: C
Titolo tavola: FLESSIBILITÀ DEL SISTEMA ALLE DESTINAZIONI D'USO TERZIARIE
Scala di rappresentazione: 1:200
Descrizione tavola:
Vicinato dell'area campione N.° 3: illustrazione dettagliata dei metodi di attuazione della ristrutturazione. Piante con indicazione delle nuove destinazioni d'uso (commerciale ed artigiana, pubblica e residenziale).
Tavola: N.° 11
Gruppo: C
Titolo tavola: SCHEMA FUNZIONAMENTO DEI PERCORSI
Scala di rappresentazione: /
Descrizione tavola:
Vicinato dell'area campione N.° 3: schizzo prospettico della struttura generale del nuovo impianto distributivo; schizzo prospettico dell'area (rione Caveoso) con indicazione dei percorsi.
Tavola: N.° 12
Gruppo: C
Titolo tavola: SCHEMI ILLUSTRATIVI DEGLI INTERVENTI A LIVELLO TECNOLOGICO
Scala di rappresentazione: /
Descrizione tavola:
Descrizione degli interventi con le fasi di lavorazione previste.