Archivio della Memoria Storica dei Sassi
Interviste Concorso Sassi
14 gennaio 1978
In questa sezione sono raccolti sette brevi documenti sonori realizzati il 14 gennaio 1978, durante la cerimonia di inaugurazione della mostra dei progetti sul concorso internazionale per il restauro dei Sassi di Matera che si tenne nel Palazzo Bronzini in via Sette Dolori, nel cuore degli antichi rioni.
Le interviste furono registrate da soci della cooperativa “Progetto Radio”, emittente indipendente autogestita che ha operato a Matera a cavallo degli anni 1975 -1979, agli albori della stagione delle radio libere che decretò la fine del monopolio RAI e il proliferare di decine di emittenti locali che, gradualmente, hanno cambiato il volto della radiofonia in Italia.
Dalle interviste emergono alcuni dei principi critici legati agli esiti del concorso internazionale.
In primis la questione del recupero della parte storica della città, i Sassi appunto, quale operazione squisitamente tecnicistica da demandare agli esperti della pianificazione urbanistica e, pertanto, calata dall’alto senza il coinvolgimento della comunità locale. A questa si contrapponeva l’esigenza di avviare un processo di riappropriazione culturale, basato sull’analisi della domanda sociale e sui bisogni della realtà locale, quale momento imprescindibile della più generale visione sulla programmazione e lo sviluppo socioeconomico del territorio comunale di Matera, in correlazione con i più vasti temi dello sviluppo della Basilicata e, più in generale, del Mezzogiorno d’Italia.
Forti perplessità venivano espresse anche circa l’inefficacia del concorso stesso; la decisione della commissione giudicatrice di non assegnare il primo premio, per quanto ben motivata e da molti condivisa, vanificava l’intera operazione che aveva richiesto tempi di espletamento molto lunghi, dalla promulgazione della L. 1043 del novembre 1971, alla chiusura dei lavori della commissione nel marzo del 1977, fino alla mostra di presentazione dei progetti nel gennaio 1978. La stagione del concorso si chiudeva, quindi, con un nulla di fatto, lasciando irrisolti tutti i quesiti posti e deludendo le aspettative di chi confidava nella definizione di un piano-modello di intervento in grado di approdare ad un rapido e definitivo recupero dei rioni Sassi.
Altro tema rilevante era il reperimento delle fonti finanziarie da impiegare per il restauro-recupero dei Sassi, anche qui due le tesi a confronto: l’attuazione di interventi straordinari finanziati con fondi speciali, anche a carattere internazionale o, in alternativa, la concentrazione e l’utilizzo di quanti più finanziamenti ordinari fossero reperibili nei bilanci dello Stato, della Regione e dell’ente locale.
Da ultimo il fenomeno delle occupazioni spontanee, a fini abitativi, delle case che lo Stato aveva espropriate nel periodo dello sfollamento dei Sassi; messo in atto sia in forma “autonoma” che organizzata in cooperativa, principalmente dovuto al bisogno e alla carenza in città di abitazioni popolari e agli elevati costi di acquisto e locazione del mercato immobiliare. Le occupazioni abusive davano la dimostrazione realistica di come fosse possibile riattare e riabitare gli immobili abbandonati, utilizzando gli investimenti privati, sovente esigui, di famiglie e giovani appartenenti alle classi meno agiate. Queste azioni di recupero comportavano però, al tempo stesso, irrisolvibili risvolti giuridici in merito alla legittimazione delle occupazioni abusive degli immobili pubblici di proprietà dello Stato.
Nelle interviste, forse, traspare appena l’esasperazione del clima politico di quegli anni ’70, passati alla storia come “gli anni di piombo”, il cui culmine sarebbe sopraggiunto un paio di mesi dopo l’inaugurazione della mostra del concorso, con la drammatica vicenda del sequestro e dell’uccisione di Aldo Moro proprio fra marzo e maggio del 1978.
Intervista al Sen. Mario Pedini #1
Ministro dei Beni Culturali e Ambientali dal 12/02/1976 al 15/03/1978; esponente politico della Democrazia Cristiana, ricoprì numerosi incarichi di governo fra la II e la VIII legislatura, fu anche parlamentare europeo.
Intervista al Sen. Mario Pedini #2
Intervista al Prof. Arch. Luigi Piccinato
Eminente urbanista e docente universitario, autore di oltre 480 piani urbanistici fra i quali quello di Matera del 1953 e la Variante Generale del 1973; fu cofondatore dell’Istituto Nazionale di Urbanistica e contribuì alla stesura della legge urbanistica 1150 del 1942 in parte tuttora vigente.
Intervista al Prof. Sabino Iusco
Storico dell’arte, resse la Soprintendenza alle Gallerie della Basilicata fra il 1971 e il 1978, membro della commissione esaminatrice dei progetti partecipanti al concorso internazionale per i Sassi di Matera in rappresentanza del Ministero della pubblica istruzione.
Intervista al Prof. Arch. Tommaso Giura Longo
Autore di numerosi progetti sia di architettura che di pianificazione urbanistica e docente presso prestigiose sedi universitarie italiane di architettura. Fu capogruppo del progetto secondo classificato e, successivamente, coordinatore del gruppo di consulenti incaricati di predisporre il primo programma biennale di attuazione della L. 771/1986.
Intervista al Prof. Arch. Giovanni De Franciscis
Docente presso la facoltà di architettura di Napoli e capogruppo del progetto terzo classificato.
Intervista al Dott. Raffaello Atella
Assessore della giunta comunale di Matera.